Sistemazioni idraulico-forestali e Ingegneria naturalistica
Nell'ambito delle attività di esercitazione svolte in questi corsi, normalmente si visitano aree montane che hanno subito fenomeni di dissesto idrogeologico e che sono state oggetto di successiva messa in sicurezza e sistemazione (ad es. le zone dell'Alta Versilia oggetto di gravi e funesti eventi a metà degli anni '90) e/o in cui sono stati realizzati e sono in corso di realizzazione interventi e opere (ad es. nelle zone del Casentino).
Le opere convenzionali e "vive" oggetto di esame sono d'alveo e di versante:
- briglie e difese spondali,
- palificate e grate vive,
- reti paramassi, ecc.
Durante le visite normalmente si verificano i dimensionamenti idraulici e statici.
Particolare attenzione viene riservata all'analisi dell'assetto del bacino idrografico:
- ai boschi di protezione,
- alle sistemazioni tradizionali quali muretti a secco,
- alle attività di manutenzione del territorio, ecc.
Osservazione degli interventi di difesa contro l'erosione.
Una briglia in pietrame ben inserita nell'alveo.
Sistemazione dell'alveo di un torrente mediante interventi di ingegneria naturalistica (impiego di briglie di legno).
Il docente dei corsi Prof. Federico Preti